Avviso particolare tuttora valido della Farnesina sulla sicurezza in Algeria

lunedì 3 febbraio 20140 commenti


Per maggior informazioni utili a tutti, pubblichiamo volentieri l’avviso particolare, diffuso il 28.01.2014 e tuttora valido, del Ministero degli Affari Esteri italiano sulla situazione della sicurezza in Algeria e i campi di Tindouf, in cui si raccomanda inoltre di sospendere tutti i viaggi non indispensabili nei campi saharawi di Tindouf e di prendere contatto con l’Ambasciata d’Italia ad Algeri prima di programmare un viaggio nella regione dei suddetti campi.  Le misure di sicurezza e il livello di protezione dei campi saharawi non sono omogenei. Anche per questo è opportuno disporre di una scorta armata per gli spostamenti.
Algeria
Il quadro generale di sicurezza nel Paese risente della instabilità attraversata dalla regione saheliana, che ha conosciuto un momento di eccezionale tensione con l’attentato terrorista contro il sito della “Sonatrach – British Petroleum – Statoil”, verificatosi nel gennaio 2013 a In Amenas.
L’accresciuta instabilità nel Sahel è inoltre confermata dagli episodi di sequestro verificatisi negli ultimi anni a danno di cittadini occidentali e perpetrati da gruppi legati al movimento terroristico di Al Qaida nel Maghreb Islamico (AQMI). 
Il persistente rischio terroristico nella regione si riflette anche nella decisione dell’Algeria di mantenere chiusa la frontiera con il Mali.
Considerato il complessivo quadro di sicurezza, tenuto conto dei sequestri di due connazionali nel febbraio e nell’ottobre 2011 (rispettivamente nei territori a sud della città di Djanet e nell’area ovest limitrofa a Tindouf) e viste le continue operazioni antiterrorismo condotte dalle forze algerine nel sud del Paese, si sconsiglia nella maniera più assoluta intraprendere viaggi nelle regioni algerine confinanti con Mali, Niger, Libia e Mauritania e nelle province di Djanet, Illizi, Tamanrasset. E’ altresì sconsigliato recarsi in viaggio nella regione di Timimoun .
Si raccomanda inoltre di sospendere tutti i viaggi non indispensabili nei campi saharawi e di prendere contatto con l’Ambasciata d’Italia ad Algeri prima di programmare un viaggio nella regione dei suddetti campi.  Le misure di sicurezza e il livello di protezione dei campi saharawi non sono omogenei. Anche per questo è opportuno disporre di una scorta armata per gli spostamenti.
Dati i frequenti episodi terroristici e le azioni di contrasto da parte delle Forze di sicurezza, si sconsiglia fortemente di intraprendere viaggi nella regione della Cabilia, in particolare nelle province di Tizi Ouzou, Boumerdés, Bouira, nonché nelle regioni di JiJel e Bejaia.
Si ricorda che nel recente passato hanno avuto luogo operazioni di polizia condotte dalle forze algerine al confine con la Tunisia.
Alle imprese che abbiano trasferito lavoratori in Algeria si raccomanda la più scrupolosa osservanza delle misure indicate nella sezione  “Disposizioni sulla sicurezza per lavoratori, imprese e cittadini residenti” della voce “Sicurezza” della Scheda. 
Si ricorda che, per la pianificazione di itinerari turistici in Algeria, è comunque necessario appoggiarsi ad una agenzia di viaggio locale riconosciuta dal Governo algerino, che è tenuta a notificare preventivamente alle Autorità di sicurezza il tragitto, ai fini della predisposizione dell’eventuale dispositivo di protezione. Inoltre, sulla base della situazione di sicurezza contingente, le Autorità algerine possono interdire l’utilizzo di certi itinerari turistici o di vie di comunicazione al traffico o imporre l’utilizzo obbligatorio di personale di scorta.
Prima di programmare viaggi turistici nella zona di Ghardaia, si raccomanda di prendere contatto con l’Ambasciata d’Italia ad Algeri per un aggiornamento sullo stato di tensione sociale che ha caratterizzato l'area nelle scorse settimane.

Per maggior informazioni clicca: qui

http://www.viaggiaresicuri.it/index.php?algeria
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